PACCHETTO INDICATO PER LE SCUOLE SECONDARIE DI 2° GRADO
Midway
Regia di Roland Emmerich (drammatico – 110 min. – USA – 2019)
Una spettacolare rievocazione della leggendaria battaglia che, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, determinò una svolta decisiva per il conflitto bloccando nel Pacifico l’avanzata nipponica, cambiando il corso della guerra.
Rapina a Stoccolma
Regia di Robert Budreau (commedia – 100 min. – USA – 2018 )
Stoccolma, 1973. Lars Nystrom, un rapinatore alquanto eccentrico, irrompe nella banca centrale e prende in ostaggio alcuni impiegati per costringere la polizia a scarcerare il suo amico Gunnar. Con i suoi modi bizzarri, Lars riesce ad accattivarsi le simpatie e l’aiuto dei suoi sequestrati, soprattutto di Bianca, moglie e madre di due bambini. Il paradossale rapporto tra Lars e i suoi ostaggi ha dato origine al fenomeno noto come “Sindrome di toccolma”.
Le Mans ’66 – La grande sfida
Regia James Mangold (azione – 82 min. – Usa – 2019)
Il film segue la vicenda di un team eccentrico e determinato di ingegneri e designer americani, guidato dai lungimiranti piloti automobilistici Carroll Shelby e Ken Miles, inviati da Henry Ford II con una particolare missione: quella di costruire dal nulla una nuovissima automobile che possa sconfiggere, finalmente, il costante dominio della Ferrari, al Campionato Mondiale di Le Mans del 1966.
Submergence
Regia di Wim Wenders (sentimentale – 112 min. – Usa – 2019)
Lei una biomatematica, lui una spia. La loro è una relazione con un oceano (e una jihad) in mezzo: il nuovo film di Wim Wenders con James McAvoy e Alicia Vikander, è tratta da un romanzo a sua volta ispirato a una storia quasi vera – quella raccontata dal reporter dell’Economist, e scrittore, J. M. Ledgard. Nato nelle isole Shetland in Scozia, e a lungo impiegato come corrispondente di guerra e non solo, J. M. Ledgard si scopre scrittore nel 2006 firmando un esordio fulminante, “Giraffe”, ispirato al massacro di 49 giraffe uccise nel 1975 in uno zoo della Cecoslovacchia sovietica.
Don’t Worry
Regia di Gus Van Sant (biografico – 110 min. – USA – 2018)
John Callahan ha una grande bramosia di vivere, un talento per le battute colorite e un grosso problema di alcolismo. In una notte in cui sia lui sia il suo compagno di bevute sono in auto subiscono un grave incidente che lo costringe su una sedia a rotelle e gli consente di scrivere solo unendo entrambe le mani. L’ultima cosa a cui pensa è smettere di bere ma quando, seppur recalcitrante, entra in un gruppo di recupero per alcolisti, scopre di avere un dono nel disegnare vignette capaci di provocare sia risate sia reazioni sdegnate.