Cinema e documentari
La realtà sul grande schermo
PACCHETTO INDICATO PER LE SCUOLE SECONDARIE DI 2° GRADO

Diabolik sono io
Regia di Giancarlo Soldi (documentario – 75 min. – Italia – 2019)
Nel 1962 il primo numero di Diabolik fu disegnato da un uomo divenuto poi irrintracciabile, soprannominato “il Tedesco” perché portava pantaloni a mezz’asta e calzava spesso sandali – a volte anche con i calzini. Di nome pare facesse Angelo Zarcone, ma i suoi disegni non videro la luce perché furono sostituiti da quelli di un altro autore e di Zarcone non si seppe più nulla, nemmeno quando le ideatrici del personaggio, le mitiche sorelle Giussani, cercarono di ritrovarlo affidandosi a detective privati.
Apollo 11
Regia di Todd Douglas Miller (Documentario – 70 min. – Usa – 2019)
La vicenda di quel 20 luglio 1969, riproposta dal film documentario di Todd Douglas, è come se rivivesse due volte, al di là dell’enorme importanza storica di quell’impronta sul terreno della luna, – che è forse una delle immagini regine di tutto il novecento – gli americani offrirono al mondo una narrazione di tecnica che sembrava impossibile, 50 anni fa. Adesso arriva il 4K per un’ulteriore magia.


Diego Maradona
Regia di Asif Kapadia (documentario – 130 min. – Regno Unito – 2019)
Carriera, trionfi, vizi e caduta di Diego Armando Maradona, il più grande calciatore di tutti i tempi, arrivato dal Barcellona al Napoli il 5 luglio 1984. I sei anni che Maradona passerà in Italia lo trasformeranno in una figura leggendaria, inarrestabile sul campo (dove vincerà due scudetti, una Coppa Italia, una Coppa Uefa, oltre naturalmente la Coppa del mondo in Messico nel 1986), idolatrato da un popolo, distrutto dai legami con la camorra e dalla dipendenza dalla cocaina. Il film ne segue la parabola di ascesa e caduta, celebrando sia il mito intramontabile sia l’uomo controverso.
DigitaLife
Regia di F. G. Raganato (documentario – 70 min. – Italia -2019)
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi, economici, sociali e psicologici, del vivere connessi? A dare una risposta concorrono le testimonianze video di alcune decine di persone comuni (gli unici con una certa notorietà sono il fotografo Toni Thorimbert e l’artista ex YouTube Federico Clapis).

